Le opinioni dei lettori | |
L'opinione di A.d.N. | 29-12-2017 |
Una scrittrice al Caffè. (di Andrea di Napoli) Una scrittrice al Caffè. di Andrea di Napoli
In attesa di perfezionare un calendario di incontri con vari autori, l'attività del Caffè letterario, creato presso la Pasticceria don Gino in collaborazione con la poco distante libreria Interno '95 di Bagheria , ha già avuto un prestigioso esordio ospitando la scrittrice Simonetta Agnello Hornby in occasione della presentazione della sua recente fatica letteraria “Nessuno può volare”, personalissima esposizione del rapporto tra i diversamente abili, la famiglia e la società.
Con elegante disinvoltura l'autrice del libro ha raccontato come in passato nella sua famiglia, prima che si ammalasse anche suo figlio George, fosse stata frequente la presenza di un parente con qualche menomazione o patologia e di come fosse stata sempre una cosa assolutamente normale relazionarsi e vivere insieme.
Chiunque preferirebbe che simili evenienze non coinvolgessero mai se stessi o i propri cari, tuttavia anche coloro che ricevono diagnosi spiacevoli hanno il diritto di condurre dignitosamente una esistenza normale. Pertanto, oggigiorno i trasporti, le toilettes e i locali pubblici devono assicurare l'accesso e la fruibilità ai normodotati così come ai disabili, e non solo per un generico spirito umanitario, bensì perché il legislatore con equanime sensibilità ha riconosciuto questo diritto in precise leggi internazionali.
Anche per le sue iniziative extra editoriali la Agnello Hornby recentemente ha meritato una certa visibilità e tutti i mezzi di informazione hanno segnalato i progetti che tenacemente porta avanti. Pur essendo consapevole che le condizioni economiche favorevoli rendono semplice ad alcuni più che ad altri la disponibilità di moderne apparecchiature o tecnologie atte a garantire una certa autonomia, l'intraprendente autrice visita spesso le strutture che ospitano persone diversamente abili, fornisce preziosi consigli ed incoraggia con la sua energia coloro che cercano di favorire l'integrazione dei malati all'interno della società. Sarà, infatti, una moderna società civile, dalla mentalità aperta e preparata a superare presto questo genere di problematiche, accorgendosi, come ci suggerisce Simonetta Agnello Hornby, « che si è tutti normali, ma diversi, ognuno con le proprie caratteristiche, talvolta un po' “strane”».
Coordinato da Camillo Scaduto e impreziosito dalla lettura di alcune pagine da parte di Valentina Mangiaforte, l'incontro si è concluso con le risposte che la scrittrice ha cortesemente fornito alle domande del pubblico e con la rituale firma sulle copie del libro.
L'interesse suscitato dall'inconsueto evento, permette di sperare che la cosmopolita ventata culturale, giunta da lontano, continui a soffiare a lungo attorno al Caffè letterario.
-Articolo pubblicato a pagina 20 del Settimanale di Bagheria n°768 del 31 Dicembre 2017- | |