Incontri
Autore:
Laura Ephrikian
Editore:
Spazio cultura edizioni
Collana:
Prezzo:
15,00 €
Data pubblicazione: 2017
Pagine: 163
EAN: 9788899572129
Genere: Saggistica
Prenota il libro
Incontri significa "conoscenze", entrare in contatto con l'altro e, si sa, Laura Ephrikian, con il suo lavoro che ha incluso il cinema, il teatro, la televisione, e con la vita che ha vissuto, di incontri ne ha fatti talmente tanti che un singolo libro non sarebbe sufficiente a elencare tutti i personaggi, le personalità, i grandi uomini - e grandi donne - che hanno incrociato il suo ricco cammino. Incontri vuole essere un "assaggio" di queste scene che Laura ha vissuto, si tratta di storie brevi, vere, semplici e, a tratti, divertenti. Sono incontri "leggeri" ma che hanno il potere di farci scorgere una Laura a 360 gradi: giovane e, forse, un po' ingenua, forte, amante del suo lavoro, spiritosa e che si rivela una tosta, improvvisando - complice un caro amico - una scenetta per acquistare, a un prezzo modico, un armadio che desiderava tanto, ma c'è anche una Laura in famiglia e, infine, una Laura attuale, una donna che dopo aver scoperto l'Africa "casualmente" non ha potuto fare a meno di lasciare un pezzo del suo cuore lì, in questo meraviglioso pezzo di terra che le ha dato tanto e a cui lei ha dato e da tanto con immenso amore.
Giancarlo Giannini e Vittorio De Sica, Pasolini e Albertazzi, ma anche Giovanni Pirelli e Gian Maria Volontè e (i nostri preferiti) due "vecchi Babu" africani.
Di loro (e di tanti altri) scrive Laura Ephrikian, nel suo "Incontri", edito da Spazio Cultura Edizioni, con la prefazione di Carmelo Fucarino.
Tra le piroette fatte per conoscere Peter O'Toole ed il commovente, dolce, ricordo di Lucio Dalla, nel libro c'è uno spazio importante, privilegiato, riservato alla sua Africa, quella delle contraddizioni dolorose e spesso insopportabili, ma anche dei grandi gesti umani, piccoli e grandiosi al tempo stesso.
Gli "incroci" che hanno segnato il suo percorso umano e professionale sono lì, messi a nudo, senza remore e con la stessa eleganza con la quale, noi poco più che bambini, ci teneva incollati alla TV in bianco e nero con il David Copperfield di Anton Giulio Majano.
CS - 05/2017
