Chez Maxim's. Ricordi di un fattorino
                
				  
                 
                   
								                Autore: 
Roman Jose
								                Editore: 
Sellerio
								                Collana: La memoria
												Prezzo: 
14,00 € 
								                
												Data pubblicazione: 03/04/2014
												Pagine: 210
												
												EAN: 9788838931772 
												Genere: Letteratura internazionale
												
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                 La riscoperta di un libro dimenticato di Raymond Queneau: i ricordi del fattorino José Roman del leggendario ristorante Maxim’s, uno dei luoghi esemplari di Parigi e della sua storia. Un giovane spagnolo approda a Parigi agli inizi del Novecento, è disperato e senza lavoro ma, grazie al fortuito incontro con un vecchio compagno di scuola figlio dell’ambasciatore di Spagna, riesce ad entrare da Maxim’s. In quel momento per lui un mestiere vale l’altro vista la sua precaria situazione, ma sicuramente ha le qualità necessarie per fare di questo lavoro una seria professione che gli permetterà di incontrare da vicino tutti i grandi della Terra e di raccontarci a distanza di quarant’anni quello che è stato il luogo simbolo del divertimento a Parigi. Seguiamo i suoi primi passi maldestri, la sua crescita professionale, i trucchi per imparare a conoscere la clientela, per ricordare migliaia di nomi e di volti ed eccellere nel riconoscere gli ospiti casuali ed abituali e le categorie di donne che frequentano la Maison, un posto dove una contessa diventa una donna mondana e una cocotte si trasforma abilmente in marchesa. Inaugurato nel 1893 Maxim’s cominciò ad essere il ritrovo del Tout-Paris. Gli inizi non furono facili, ma grazie ad una clientela sempre più selezionata al principio del nuovo secolo divenne il ritrovo più elegante di Parigi e per quasi quarant’anni rimase quel luogo di classe “dove i potenti del mondo intero venivano a dimenticare, in una notte di follia, d’amore e di champagne, le noie costanti che la vita riserva agli uomini d’ogni condizione”. Il narratore si trova così a lavorare per marchesi, principi, contesse, altezze reali, a raccontarci il dietro le quinte dei loro incontri e a farci assaporare quell’atmosfera di gaiezza che ha caratterizzato per decenni questo locale.