La trappola dell'austerity Perché l'ideologia del rigore blocca la ripresa
Autore:
Federico Rampini
Editore:
Laterza
Collana: i Robinson/Libra
Prezzo:
5,90 €
Data pubblicazione: 27/02/2014
Pagine: 134
EAN: 9788858111635
Genere: Politica, scienze politiche
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In quale mondo abitiamo? È un mondo divaricato e divergente, dove purtroppo gli europei stanno nella metà sbagliata. In America la Grande Contrazione è finita. In Europa la crisi si prolunga, perché così impongono le politiche sbagliate che vanno sotto il nome di austerity. Forte della sua superiorità economica, la Germania si è convinta anche della propria superiorità morale. La sua visione etica sulle virtù della parsimonia è diventata un lasciapassare per imporre al resto d’Europa ricette disastrose che prolungano la recessione. Sono gli errori che ha evitato l’America: divincolarsi dal pensiero unico neoliberista è il passaggio obbligato per iniziare a riparare l’enorme disastro sociale. Obama ha aggiornato la lezione di John Maynard Keynes, l’unico pensiero forte non-autoritario generato dagli anni Trenta: prima bisogna rilanciare la crescita, ad ogni costo. Lo sviluppo riparte solo se il potere d’acquisto viene diviso nei ceti più numerosi, classi lavoratrici e ceto medio, la cui coerenza è la prova di un fallimento storico. L’errore tragico dell’austerity sarà un fattore determinante nel bruciare un’intera generazione di giovani europei, le loro aspirazioni, le loro potenzialità.